Il CREF nasce con la duplice anima di Centro di Ricerca e di Museo Storico, con l’intento di conservare e diffondere la memoria di Enrico Fermi, oltre che favorire un’ampia diffusione e comunicazione della cultura scientifica.
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Il CREF promuove linee di ricerca originali e di grande impatto, improntate ai metodi della fisica, ma con un forte carattere interdisciplinare e in relazione con i principali problemi della moderna società della conoscenza.
Il 7 e 8 luglio 2025 il Centro Ricerche Enrico Fermi (CREF) ha ospitato il meeting della Collaborazione EEE (Progetto Extreme Energy Events). Frutto della sinergia tra CREF e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l’esperimento è dedicato allo studio dei raggi cosmici e alle attività di outreach nelle scuole superiori (oltre 70) che partecipano al Progetto.
La Presidente del CREF, Prof.ssa Angela Bracco e il Direttore Scientifico, Prof. Salvatore de Pasquale, hanno dato il benvenuto a tutti i partecipanti, presenti e connessi da remoto, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra che ha portato il Progetto EEE a festeggiare nel 2024 i suoi vent’anni.
Marco Garbini (CREF) e Francesco Noferini (INFN Bologna), rispettivamente Spokeperson e Deputy Spokerson del Progetto, hanno aperto i lavori con una panoramica introduttiva seguita dagli interventi dei vari responsabili dell’esperimento: Cristina Ripoli (Università e INFN Salerno) per l’outreach, Ombretta Pinazza (INFN Bologna) per le attività legate ai rivelatori POLA-R, Despina Hatzifotiadou (INFN Bologna) per le attività di R&D al CERN. La prima giornata si è conclusa con l’intervento di Rosario Nania (INFN Bologna) sull’organizzazione di una campagna di misura del flusso di raggi cosmici in auto da Bologna a Tromsø (Norvegia). La seconda giornata ha visto la panoramica del Prof. Francesco Riggi (Università e INFN Catania) su pubblicazioni e partecipazione a conferenze, seguita dalla rassegna delle attività di analisi in corso alla quale hanno contribuito Francesco Noferini, Ombretta Pinazza e Paola La Rocca (Università e INFN Catania); ultimo l’intervento di Aksieniia Shtimmerman (CNAF Bologna) per la parte di computing.
Numerosi gli spunti emersi durante i diversi interventi che hanno permesso di definire il programma delle attività del Progetto EEE nei mesi e anni a venire.
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