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Per far prosperare i progetti del Recovery Fund è necessario inserirli nella giusta traiettoria. La ricerca (da sola) non crea sviluppo

Valutare i progetti del Recovery Fund è un’impresa intrinsecamente difficile. Per garantire la maggiore oggettività nella considerazione dei progetti sono necessari nuovi strumenti, che scongiurino la possibilità di un’analisi settoriale e aprano, invece, ad una valutazione complessiva dei programmi del Recovery Fund.
È un bene che siano previsti dei piani d’investimento per la ricerca, ma è fondamentale che la ricerca finanziata sia connessa allo sviluppo economico. Questo è il messaggio dell’articolo di Luciano Pietronero, Presidente del CREF, comparso ieri sul Sole 24 Ore.
“La ricerca scientifica è il motore essenziale dell’economia della conoscenza basata sul capitale umano che va opportunamente valorizzato e non esportato ma attratto. Per produrre anche una crescita economica sono però necessari almeno altri due elementi. Il primo è un trasferimento tecnologico efficace e la diffusione del know how. Il secondo è una generale efficienza del governo e del mercato che concorrano all’innovazione tecnologica e allo sviluppo delle aziende nella fase iniziale”, ha scritto Pietronero.
Per poter valutare secondo queste due prospettive i progetti del Recovery Fund, singolarmente e nel loro insieme, è possibile adottare il metodo della Fitness Economica, che consente di valutare a priori il potenziale contributo che ogni programma offre alla competitività generale del Paese, indagando l’attuale situazione e le possibili traiettorie di sviluppo della stessa.
Come ha aggiunto Pietronero: “questo approccio scientifico non pretende di sostituirsi alla politica ma piuttosto di fornire una informazione consapevole al decisore politico. Infatti, non c’è una sola traiettoria possibile per lo sviluppo, ce ne sono varie. Per ognuna di esse possiamo definire le relative difficoltà ed opportunità. Spetta poi alla politica comporre una sintesi completa di tutti gli elementi del problema di cui questa analisi è un utile elemento”.