- 16
- novembre
- 2024
Il CREF promuove linee di ricerca originali e di grande impatto, improntate ai metodi della fisica, ma con un forte carattere interdisciplinare e in relazione con i principali problemi della moderna società della conoscenza.
CREF nasce con la duplice anima di Centro di Ricerca e di Museo Storico, con l’intento di conservare e diffondere la memoria di Enrico Fermi, oltre che favorire un’ampia diffusione e comunicazione della cultura scientifica.
La Presidente del CREF, Angela Bracco, è stata invitata a intervenire nel corso del Transglobal Polar Explorers’ Event: On the Tracks of Legendary Polar Explorers per testimoniare l’impegno del Progetto EEE/PolarquEEEst, in missioni scientifiche a carattere interdisciplinare in ambienti estremi.
L’evento, che ha avuto luogo il 2 giugno presso il Fram – The Polar Exploration Museum di Oslo , ha celebrato i risultati raggiunti dalla prima parte della spedizione scientifica Transglobal Car Expedition: la rilevazione di raggi cosmici nel punto più a nord mai raggiunto, e la misura dello spessore dei ghiacci al Polo Nord.
Dopo gli interventi di Paola Catapano (Science Communication), Christian Hass (University of Bremen, Germany), Fabrizio Bernardini (British Interplanetary Society), James Devine (CERN), Rosy Mondardini (Citizen Science Communication) e Andrew Comrie Picard (Pilota e Producer), che hanno raccontato alcuni aspetti specifici della spedizione, dalla strumentazione alle misure, fino alle difficoltà pratiche e relazionali affrontate, la Presidente del CREF ha sottolineato l’importanza di questo tipo di spedizione per ottenere misure di raggi cosmici alle varie latitudini, visto che il campo geomagnetico terrestre fa da filtro energetico per alcuni tipi di particelle a determinate latitudini.
ll Centro Ricerche Enrico Fermi è da tempo impegnato nella misura del flusso di raggi cosmici a varie latitudini, con uno scopo sia scientifico che educativo. Ne sono esempi il Progetto EEE Extreme Energy Events la Scienza nelle scuole, che coinvolge diverse scuole sul territorio italiano grazie anche all’impegno dei ricercatori Marco Garbini Francesco Noferini, e la partecipazione alla spedizione Polarquest, che nel 2018 ha ripercorso le orme di quella di Nobile del 1928 a bordo dell’imbarcazione Nanuq. Da questa missione ha preso il via il progetto PolarquEEEst, che dopo misure a bordo del Nanuq ha portato all’installazione, in pianta stabile, di tre rivelatori per raggi cosmici a Ny Alesund.
Ricordando le ricadute dello studio dei raggi cosmici non solo per l’astrofisica, ma per il clima o la medicina, la Presidente ha concluso il suo intervento citando le parole che Enrico Fermi scrisse sul suo taccuino nei giorni in cui era a Stoccolma per ricevere il Nobel: “Io sono convinto che la scienza fisica debba orientarsi verso un’intensa collaborazione con altre scienze sorelle e specialmente con la biologia. Spero che una tale tendenza, che va oggi delineandosi, possa tornare a beneficio dell’una e dell’altra di queste scienze”.
Cover Photo courtesy of Paola Catapano. Nella foto da sx Marina Forlizzi (Executive Editor Springer, Milano) – Paola Catapano (In charge of Communication for Polarquest – Transglobal Car Expedition), Angela Bracco (Presidente Centro Ricerche Enrico Fermi), Rosy Mondardini (In charge of Citizen Science Communication for Polarquest – Transglobal Car Expedition)
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